giovedì 19 febbraio 2009

La porta degli innocenti di Walter Binaghi

Vi consiglio ancora un bel libro di Walter Binaghi, La Porta degli Innocenti (Flaccovio, 2005). Una recensione su KULT Virtual Press.

Una serie di omicidi sconvolge la tranquillità della provincia piemontese sonnolenta e vuota, isolata a poche decine di chilometri dalle città. Tra boschi e vallate vengono rinvenuti i corpi di quattro vittime che non hanno apparentemente nessun legame tra loro: un immigrato clandestino, uno yuppie al tracollo finanziario, una ragazza handicappata, un prete. Nella bellezza dei luoghi e nella suggestione della natura prorompe il male nelle molteplici forme che assume nei passatempi dei ragazzi della zona, intenti a giochi criminali tra razzismo, atti vandalici, abusi, droga e prostituzione. E il cyberspazio, come unica via che questi giovani, agnelli mannari, trovano per fuggire dal mondo in rovina. La vita reale diventa prolungamento di quella virtuale, più vera del vero, allucinante mondo parallelo nel quale rinchiudersi e reinventarsi, oltre le dinamiche e le convenzioni sociali che vengono scardinate.
Un gioco di ruolo on-line unisce vittime innocenti e complici inconsapevoli, vittime a loro volta di una società conflittuale e distratta, a un master folle che cerca di varcarne ad ogni costo i confini dello squallore quotidiano, in un continuo gioco di specchi tra realtà e finzione... CONTINUA su KULT Virtual Press.

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